• Trasporto legna e legname

 

 

Nato nel 1967 per gestire la teleferica a servizio del Monte Pratella, il Consorzio Forestale di Prata Camportaccio è stato riconosciuto da Regione Lombardia nel 2001. Da allora è costantemente cresciuto con attività di manutenzione, difesa e valorizzazione delle risorse agro-silvo-pastorali.

 

91 sono i Soci che ne fanno parte, 90 soggetti privati e 1 soggetto pubblico (il Comune di Prata Camportaccio); 1.194 gli ettari di superficie conferita in gestione da soci e non situati all’interno dei comuni di Prata Camportaccio, Piuro, San Giacomo Filippo e Campodolcino; 7 i dipendenti attualmente in organico: operai forestali specializzati e una direttrice tecnica, dottoressa forestale; numerose le collaborazioni con enti locali e di ricerca che hanno consentito la partecipazione a progetti di valenza nazionale ed internazionale. 

 

L’iscrizione all’Albo delle Imprese Boschive di Regione Lombardia ha consentito l’esecuzione di interventi selvicolturali che unitamente agli interventi di manutenzione diffusa del territorio hanno permesso nel corso degli anni di promuovere il patrimonio forestale e montano. Oltre alla produzione di legna da ardere, legname da segheria e paleria di larice e castagno le attività consortili hanno consentito la cura della rete sentieristica, della viabilità agro-silvo-pastorale, la gestione del rischio di incendio boschivo e del dissesto idrogeologico e la valorizzazione del paesaggio.

 

Il Consorzio è attivo inoltre nel recupero di varietà locali quali castagne e mais rostrato di Valchiavenna. Grazie al supporto di Soci e volontari, le attività di coltivazione proseguono annualmente consentendo, con la vendita di prodotti derivati, di poter reinvestire risorse sul territorio. Gli sforzi in questo settore sono stati gratificatii con la selezione della farina di castagne, premiata come eccellenza nell’edizione del 2022 della “Rassegna delle farine di Castagne d’Italia” e con l’iscrizione delle cinque varietà locali di castagne (Bunèla, Grussulée, Gulpàt, Vardée e Marrone di Prata Camportaccio) all'”Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”, prime e al momento uniche varietà lombarde. 

 

Anche le attività di manutenzione del verde pubblico e privato e gli interventi forestali su superfici non conferite sono diventate nel tempo un settore importante, che permette di occupare il personale nel corso di tutto l’anno. La presenza di operatori specializzati (es. addetti al tree-climbing) garantisce professionalità nei diversi settori in cui il Consorzio opera.

 

Per il futuro il Consorzio auspica che aumenti la sensibilità e la consapevolezza della necessità di un presidio costante del territorio, anche per contrastare gli effetti della crisi climatica in atto. È quanto mai urgente proseguire nella realizzazione di interventi di prevenzione e manutenzione diffusa del territorio. A causa dell’estrema parcellizzazione delle proprietà tali interventi potranno essere effettuati in maniera organica solamente se un sempre maggior numero di soggetti conferirà in gestione a un ente terzo i propri terreni. Si rinnova pertanto la proposta già avanzata in più sedi di poter creare un consorzio forestale di valle che possa riunire le associazioni consortili già presenti e far emergere potenzialità inespresse del territorio della Valchiavenna, inducendo un gioco virtuoso di sinergie fra i settori forestale, agricolo, turistico, edilizio, artigianale, scolastico e formativo con l’obiettivo di valorizzare l’economia di montagna.

  • Trasporto di legname